Il Tempio di Abu Simbel, situato nella regione meridionale dell'Egitto, vicino al confine con il Sudan, emerge maestoso sulla sponda occidentale del Lago Nasser.
Questo sito archeologico, custode della storia e della cultura dell'antico Egitto, rappresenta uno dei monumenti più celebri ed emblematici, testimoniando l'ingegnosità e la grandezza del faraone Ramses II e della regina Nefertari.
La sua posizione, incastonata nella città di Aswan, lo rende un punto focale per chi desidera esplorare le meraviglie dell'Egitto, offrendo spunti unici sulla vita, le credenze e l'architettura di un tempo.
Nel corso dell'articolo, verranno esplorati dettagli affascinanti su come il tempio di Abu Simbel primeggia tra i siti archeologici di rilievo grazie alla sua architettura impressionante e al fenomeno del sole che penetra il tempio, illuminando le statue degli dei e del faraone.
Si tratterà anche del monumentale trasferimento del tempio per salvarlo dalle acque del crescente Lago Nasser, un intervento straordinario che sottolinea l'importanza globale di preservare i tesori dell'antico Egitto.
Questa guida completa offrirà agli appassionati di storia e ai viaggiatori che pianificano una crociera sul Nilo tutte le informazioni necessarie per visitare questo luogo incantevole e immersivo.
1- La Storia di Abu Simbel
2- L'Architettura Impressionante
3- Il Trasferimento Monumentale
4- Il Tempio di Ramses II e Nefertari
5- Il Fenomeno del Sole che Penetra il Tempio
6- Come Visitare Abu Simbel?
7- Cosa c'è dentro il tempio di Abu Simbel?
8- Quanto tempo per visitare Abu Simbel?
Costruito durante il regno di Ramses II, tra il 1264 e il 1244 a.C., il Tempio di Abu Simbel rappresenta un monumento alla vittoria del faraone nella Battaglia di Kadesh.
Questa struttura imponente non solo celebra la grandezza militare di Ramses II ma onora anche le divinità egizie Amun, Ra e Ptah.
Il sito, originariamente sacro alla dea Hathor, fu trasformato in un complesso che comprende due templi principali:
Il Grande Tempio, dedicato a Ramses II e alle tre divinità, e il Piccolo Tempio, dedicato a Nefertari, la favorita tra le mogli di Ramses, e alla dea Hathor.
La riscoperta di questi templi avvenne nel 1813 grazie all'esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt, e successivamente esplorati più a fondo da Giovanni Battista Belzoni nel 1817.
Tuttavia, la vera prova di ingegneria si verificò negli anni '60 con la costruzione della Diga di Aswan.
Per salvare i templi dall'inondazione causata dalla creazione del Lago Nasser, un imponente sforzo internazionale permise di spostare l'intero sito 65 metri più in alto e 200 metri più indietro rispetto alla sua posizione originale.
Questo trasferimento non solo salvò i templi ma alterò anche il fenomeno della luce solare che illuminava le statue interne, spostandolo di due giorni.
Questo sito continua a essere un simbolo potente dell'antico Egitto, attirando visitatori da tutto il mondo, desiderosi di ammirare la grandezza e la precisione con cui antiche civiltà hanno celebrato i loro leader e divinità.
L'architettura del Tempio di Abu Simbel è un capolavoro di ingegneria e arte che riflette la grandezza dell'antico Egitto.
Il complesso è composto da due templi principali, scolpiti direttamente nella roccia della montagna, che dimostrano non solo l'avanzata tecnica costruttiva ma anche l'arte raffinata dell'epoca di Ramses II.
Il Grande Tempio di Ramses II: Alto 33 metri e largo 38 metri, il fronte del Grande Tempio è dominato da quattro statue colossali di Ramses II, ciascuna alta circa 20 metri.
Queste imponenti figure sedute sono un simbolo potente del faraone, con piccole statue rappresentanti i membri della sua famiglia ai loro piedi, che aggiungono un tocco personale e dinastico.
Il Piccolo Tempio di Nefertari: Dedicato a Nefertari, la favorita tra le mogli di Ramses, e alla dea Hathor, questo tempio è alto 12 metri e lungo 28 metri.
La facciata è decorata con sei statue di dimensioni uguali, quattro di Ramses e due di Nefertari, sottolineando l'importanza di Nefertari con una rappresentazione paritaria rara per l'epoca.
Interni Decorati: Entrambi i templi vantano interni riccamente decorati con incisioni dettagliate che narrano le vittorie militari di Ramses II e scene di divinità egizie.
Il Grande Tempio contiene l'Ipostilo Grande, con otto colonne a forma di Osiride, e il Santuario, con quattro statue delle divinità.
Queste strutture non solo celebrano la devozione religiosa e le conquiste del faraone, ma sono anche un testamento dell'abilità degli antichi egizi nell'integrare l'arte monumentale con l'architettura paesaggistica, creando un sito di stupenda bellezza e significato storico.
Nel corso degli anni '60, un'impresa ingegneristica senza precedenti ha salvato i templi di Abu Simbel dall'essere sommersi dalle acque del Lago Nasser, causate dalla costruzione della Diga di Aswan.
Questo progetto monumentale ha richiesto la collaborazione internazionale e un ingente impegno finanziario e logistico.
Taglio e Numerazione dei Blocchi: I templi sono stati accuratamente tagliati in oltre mille blocchi.
Ogni blocco è stato numerato e catalogato per garantire una corretta ricostruzione.
Trasporto e Ricostruzione: I blocchi sono stati trasferiti a un nuovo sito situato 65 metri più in alto e 210 metri più lontano dalla riva originale del fiume.
Qui, i templi sono stati ricomposti con precisione millimetrica.
Creazione di una Città Temporanea: Per ospitare i 3000 specialisti e operai coinvolti, è stata costruita una città temporanea vicino al sito.
Questa infrastruttura ha supportato il lavoro continuo fino al completamento del progetto.
Risultati del Trasferimento: Il trasferimento ha preservato i fenomeni astronomici unici dei templi, permettendo ancora al sole di illuminare le statue del santuario nei giorni specifici, sebbene con uno spostamento di un giorno rispetto alle date originali.
Questo trasferimento non solo ha salvato i templi dall'inondazione ma ha anche riaffermato il valore globale e storico di questi maestosi monumenti dell'antico Egitto.
Il Tempio di Ramses II, noto anche come il Grande Tempio, si erge maestosamente a Abu Simbel, testimoniando la grandezza e la divinità di Ramses II.
Costruito nel 26° anno del suo regno, il tempio celebra la sua vittoria nella Battaglia di Qadesh e serve come un luogo per la sua divinizzazione.
Questa struttura imponente, alta 33 metri e larga 38 metri, è famosa per le sue quattro colossali statue di Ramses II, alte circa 20 metri ciascuna, che dominano la facciata.
Fenomeno Solare Straordinario
Illuminazione delle Statue: Due volte all'anno, il 22 febbraio e il 22 ottobre, i raggi del sole penetrano il santuario interno e illuminano la statua di Ramses II, creando un affascinante fenomeno solare.
Esclusione di Ptah: Durante questo evento, tre delle quattro statue sedute nel santuario vengono illuminate, ad eccezione della statua del dio Ptah, che rimane nell'ombra.
Struttura Interna del Tempio
Ipogeo: Entrando nel tempio, si attraversa una terrazza che conduce a una sala ipostila con otto colonne raffiguranti teste di ariete, simbolo del dio Osiride.
Seconda Sala: Proseguendo, si trova una seconda sala adornata con quattro colonne e pareti decorate con scene di Ramses II e della regina Nefertari che rendono omaggio alle divinità.
Santuario: Il punto culminante del percorso è il santuario, che ospita quattro statue delle divinità: Ptah, Amon-Ra, Ramses II divinizzato e Ra-Horakhti.
Il Tempio minore, dedicato alla dea Hathor e alla moglie di Ramses, Nefertari, si trova circa 100 metri a nord del Grande Tempio.
Questo tempio, anch'esso significativo nelle dimensioni, presenta una facciata con sei statue, quattro delle quali rappresentano Ramses II e due Nefertari, dimostrando l'importanza della regina con una rappresentazione paritaria rara per l'epoca.
L'interno del tempio minore è caratterizzato da una sala con sei colonne con teste di Hathor e pareti ornate con scene di Ramses II e Nefertari insieme a varie divinità.
Il fenomeno del sole che penetra il Tempio di Abu Simbel rappresenta una meraviglia dell'ingegneria e dell'astronomia dell'antico Egitto.
Due volte all'anno, precisamente il 22 febbraio e il 22 ottobre, i raggi del sole si allineano perfettamente con l'asse principale del tempio, creando un evento spettacolare che illumina le statue nel santuario interno.
Allineamento Solare: Durante questi due giorni significativi, il sole sorge in un punto esatto che permette ai suoi raggi di attraversare l'intero tempio, estendendosi per circa 60 metri fino al santuario più interno.
Illuminazione delle Statue: L'illuminazione coinvolge le statue di Ramses II, Amon-Ra e Ra-Horakhti, posizionate strategicamente all'interno del santuario.
Questo evento esclude intenzionalmente la statua di Ptah, il dio associato all'oscurità, che rimane nell'ombra.
Simbolismo Astronomico e Celestiale: L'evento non solo dimostra l'avanzata comprensione degli Egizi riguardo i fenomeni celesti ma anche la loro capacità di integrare tali eventi in strutture monumentali per scopi religiosi e culturali.
Attrazione Turistica: L'evento attira annualmente centinaia di persone, inclusi studiosi e turisti, desiderosi di assistere a questo spettacolo solare che sottolinea l'importanza storica e la precisione ingegneristica del Tempio di Abu Simbel.
Questi dettagli non solo evidenziano l'abilità degli antichi Egizi nell'osservazione dei corpi celesti ma anche il loro desiderio di immortalare tali eventi in monumenti di eterna bellezza e significato.
Abu Simbel si trova nel cuore del deserto, a circa 280 km a sud-ovest di Aswan e 40 km a nord del confine tra Sudan ed Egitto.
Esplorare questo sito storico è possibile in diversi modi:
Viaggio Aereo: Si può raggiungere Abu Simbel volando direttamente da Cairo o Aswan.
Tour Organizzati: Sono disponibili tour privati o collettivi con partenza da Aswan.
Crociera sul Lago Nasser: Un'opzione suggestiva che combina la visita con un'esperienza unica sul lago.
Per accedere al sito, i biglietti possono essere acquistati presso il centro visitatori.
La fotografia è permessa solo con il cellulare, mentre per l'uso di fotocamere o videocamere è richiesto un supplemento.
Per un soggiorno confortevole, si raccomandano tre hotel: Tuya Hotel, Nefertari Hotel Abu Simble e Seti Abu Simbel Lake Resort.
Per un'esperienza più personalizzata, è consigliabile optare per un tour privato.
Il momento migliore per la visita è nel tardo pomeriggio, quando il sito è meno affollato e la luce del tramonto illumina magnificamente i templi.
È importante indossare scarpe comode, portare acqua e proteggersi dal sole, data la scarsa ombra disponibile.
Il Tempio di Abu Simbel, situato sulle rive del Lago Nasser nell'Alto Egitto, è famoso per le sue imponenti strutture scavate nella roccia e per la sua importanza storica e archeologica.
All'interno del tempio principale e del tempio minore, i visitatori possono ammirare una serie di sale e camere che raccontano la storia e la grandezza dell'antico Egitto.
Tempio principale:
Sala ipostila: La sala principale del tempio è caratterizzata da imponenti colonne decorate con rilievi che raffigurano il faraone Ramses II in varie pose e con diverse divinità egizie.
Camera del santuario: Al centro del tempio si trova la camera del santuario, dove si trova una statua seduta del dio Ra-Horakhty, illuminata da un raggio di sole due volte l'anno durante gli equinozi, un fenomeno che testimonia l'abilità e la precisione degli antichi costruttori.
Sale laterali: Le sale laterali del tempio contengono rilievi e dipinti che celebrano le vittorie militari di Ramses II e la sua dedizione agli dei.
Tempio minore:
Sala delle offerte: All'interno del tempio minore si trova una sala delle offerte decorata con rilievi che mostrano Ramses II e la regina Nefertari che rendono omaggio alle divinità.
I rilievi e i dipinti all'interno dei templi rappresentano un'importante fonte di conoscenza sulla storia, la religione e la cultura dell'antico Egitto.
La maestosità e la bellezza artistica dei templi di Abu Simbel li rendono una tappa imprescindibile per i visitatori interessati all'antica civiltà egizia.
Solitamente, è consigliabile pianificare almeno 1,5-2 ore per visitare i templi di Abu Simbel in modo adeguato.
Tuttavia, questo può variare a seconda di diversi fattori, tra cui l'affluenza turistica, l'interesse personale per la storia e l'archeologia, e la disponibilità di guide locali.
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