Salt Giordania è una città affascinante che custodisce secoli di storia e cultura.
Situata a soli 30 km dalla capitale Amman, questa perla nascosta offre ai visitatori un'esperienza unica con la sua architettura distintiva e il suo ricco patrimonio.
Le case gialle di Salt, eredità dell'Impero Ottomano, si ergono maestose lungo le stradine tortuose del centro storico, creando un paesaggio urbano senza eguali in Giordania.
Questa guida esplora le attrazioni imperdibili di Salt, dalla sua affascinante storia alle moschee storiche.
I lettori scopriranno il fascino del centro storico, i musei che raccontano il passato della città e l'Harmony Trail, un percorso che celebra la tolleranza religiosa.
Inoltre, la guida fornisce consigli sulla gastronomia locale, lo shopping e come muoversi a Salt, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nell'atmosfera di questa gemma giordana.
La storia di Salt Giordania ha radici profonde che risalgono all'Età del Ferro, tra il IX e il III secolo a.C.
Contrariamente a quanto si credeva in passato, la città non fu fondata dai Romani, ma ha origini ben più antiche.
Durante il periodo romano, la città crebbe in importanza e popolazione, e fu ribattezzata Saltus.
Questo nome rimase in uso per secoli, evidenziando l'influenza duratura dell'impero sulla regione.
Dopo un breve periodo di declino, Salt tornò a prosperare sotto il dominio bizantino. La città acquisì ulteriore prestigio nel 1220, quando divenne sede vescovile.
Questo status ecclesiastico contribuì a consolidare la sua importanza nella regione, attirando pellegrini e commercianti.
L'epoca ottomana segnò un punto di svolta significativo per Salt. Negli ultimi sessant'anni di dominio ottomano, la città visse un periodo di straordinaria prosperità.
Questo boom economico fu innescato dall'arrivo di mercanti provenienti da Nablus, Siria e Libano, che si stabilirono in città e fecero fortuna nel commercio, nelle attività bancarie e nell'agricoltura.
La crescente ricchezza di Salt attirò artigiani qualificati da diverse parti della regione. Questi abili lavoratori trasformarono quello che era un modesto insediamento rurale in un fiorente centro urbano.
L'architettura della città subì una metamorfosi, con la costruzione di imponenti edifici pubblici e residenze familiari realizzate con la caratteristica pietra calcarea gialla locale.
L'architettura di Salt Giordania è un elemento distintivo che caratterizza il paesaggio urbano della città.
Le case gialle, costruite con pietra calcarea locale, sono un simbolo dell'eredità ottomana e della prosperità che la città ha vissuto tra il 1860 e il 1920.
Questa peculiarità architettonica ha contribuito a rendere Salt una città unica nel suo genere, tanto da meritarsi l'inserimento nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Lo stile architettonico di Salt è una fusione affascinante di elementi ottomani, palestinesi e europei.
Le case, costruite principalmente con arenaria gialla estratta dalle cave locali, presentano una combinazione di caratteristiche che le rendono uniche.
I soffitti a volta, le finestre ad arco e i cortili interni sono elementi tipici di questo stile.
L'influenza europea si manifesta nell'Art Nouveau e negli stili neocoloniali che si fondono armoniosamente con le tradizioni locali.
Le abitazioni di Salt, solitamente a due o tre piani, sono decorate con colonne, balconi e volte che abbelliscono le facciate.
Questa architettura riflette non solo l'estetica dell'epoca, ma anche il modo di vivere delle famiglie che abitavano queste case.
I cortili interni, ad esempio, erano luoghi di ritrovo per le famiglie, dove trascorrevano gran parte del loro tempo.
Tra gli edifici più significativi di Salt, alcuni spiccano per la loro importanza storica e architettonica.
La casa Tourqan, ora sede del Museo archeologico di Salt, è un perfetto esempio di architettura ottomana.
Questa residenza, appartenuta all'omonima famiglia fino agli anni Cinquanta, offre ai visitatori un'immersione nello stile di vita dell'epoca.
La casa Qaqaish, un tempo residenza di un'antica famiglia cristiana, ha avuto diverse funzioni nel corso degli anni. Inizialmente trasformata in ristorante e poi in guesthouse, oggi ospita il Municipio di Salt.
La casa di Al Khalili, che in passato ospitava un mulino, è stata convertita in uno spazio per eventi culturali, mantenendo intatto il suo fascino storico.
Un'altra dimora degna di nota è la casa di Fatima, tuttora abitata dalla proprietaria.
Questa residenza offre ai visitatori l'opportunità di pranzare su un ampio terrazzo, su prenotazione, permettendo di vivere un'esperienza autentica della cultura locale.
Piazza Al-Ain rappresenta il fulcro della vita sociale di Salt. Questa piccola piazza ombreggiata da alberi è il punto di ritrovo preferito degli anziani del centro storico.
Qui, i residenti si riuniscono per sorseggiare tè e caffè, ma soprattutto per dedicarsi a giochi tradizionali come il backgammon e il manqala.
La piazza ha un'importanza storica significativa: il suo nome, che significa "sorgente" in arabo, deriva dal fatto che in passato l'acqua di una sorgente montana vicina si raccoglieva in questo luogo, dove gli abitanti venivano ad approvvigionarsi.
Oggi, Piazza Al-Ain mantiene il suo ruolo centrale nella vita della comunità, ospitando eventi culturali e fungendo da punto di incontro per lo scambio di notizie e libri.
La sua atmosfera vivace e accogliente offre ai visitatori l'opportunità di immergersi nella vita quotidiana di Salt e di osservare da vicino le interazioni sociali che caratterizzano questa città giordana.
Proprio dietro Piazza Al-Ain si erge la Grande Moschea, uno degli edifici religiosi più importanti di Salt.
Questa imponente struttura, con i suoi portici caratteristici, domina il paesaggio urbano del centro storico.
La moschea non è solo un luogo di culto, ma anche un esempio significativo dell'architettura religiosa della città.
Sebbene l'ingresso alla moschea sia consentito solo ai musulmani, la sua presenza ha un impatto visivo e culturale notevole sul centro storico.
La Grande Moschea testimonia l'importanza dell'Islam nella vita quotidiana di Salt e rappresenta un elemento chiave dell'identità della città.
Le stradine e i vicoli del centro storico di Salt sono il vero tesoro della città. Tra queste, spicca Hammam Street, una via pedonale che si trasforma in un vivace souq già dalle prime ore del mattino.
Questa strada, che prende il nome da un antico hammam (bagno turco) ormai scomparso, offre un'esperienza autentica della vita quotidiana di Salt.
Passeggiando lungo Hammam Street, i visitatori possono ammirare scorci pittoreschi e notevoli esempi di architettura, come la pregevole Moschea Ottomana e la Chiesa dell'Assunzione, sede del più antico patriarcato latino del paese.
La strada è fiancheggiata da negozi e bancarelle che vendono di tutto, dalle spezie agli oggetti tradizionali, creando un'atmosfera vivace e colorata.
Le strade strette e tortuose del centro storico si arrampicano sulle colline di Salt, offrendo scorci panoramici sulla città e sulle montagne circostanti.
Queste vie, alcune delle quali sono costituite da ripide scalinate, conservano l'autenticità di un tempo, con case tradizionali in pietra calcarea gialla che si affacciano sui vicoli.
Il centro storico di Salt è un esempio tangibile dell'armonia che caratterizza la città.
Musulmani e cristiani vivono fianco a fianco negli stessi quartieri, condividendo spazi pubblici e tradizioni.
Questa coesistenza pacifica si riflette nell'architettura del centro, dove moschee e chiese si alternano nel tessuto urbano, creando un paesaggio unico che testimonia la ricca storia multiculturale di Salt.
La Chiesa Latina di Salt, dedicata all'Assunzione di Nostra Signora, ha un'importanza storica significativa.
Fondata nel 1866 dal Patriarca Vincenzo Bracco, rappresenta la prima parrocchia del Patriarcato Latino stabilita in Giordania.
La storia di questa chiesa è intrecciata con quella della città stessa. La costruzione dell'edificio originale fu completata nel 1871, con dimensioni limitate imposte dalle autorità turche dell'epoca.
Tuttavia, con la crescita della comunità cattolica, nel 1886 fu costruita una chiesa più grande sotto la guida di padre Giuseppe Gatti.
La Chiesa Latina di Salt non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo della convivenza pacifica tra cristiani e musulmani nella città.
Come ha sottolineato padre Rifaat Bader, direttore del Centro cattolico per gli studi e i media in Giordania, Salt è un modello di tolleranza religiosa e solidarietà comunitaria.
Questi musei e siti culturali offrono ai visitatori di Salt Giordania l'opportunità di immergersi nella ricca storia della città, di ammirare la sua architettura unica e di comprendere meglio la sua importanza come luogo di tolleranza e ospitalità urbana, caratteristiche che hanno contribuito al suo riconoscimento come patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Salt Giordania offre ai visitatori una ricca esperienza culturale attraverso i suoi musei e siti storici.
Questi luoghi permettono di approfondire la storia della città e di apprezzare il suo patrimonio architettonico e culturale.
Il Museo Archeologico di Salt è uno dei primi luoghi da visitare per comprendere la storia della città.
Situato in un magnifico palazzo ottomano nel centro storico, il museo offre un'introduzione ideale alla ricca eredità di Salt.
La collezione, sebbene non particolarmente vasta, comprende reperti archeologici rinvenuti nella zona, fotografie d'epoca che illustrano la vita quotidiana della città e una sezione etnografica interessante.
Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18 e l'ingresso è gratuito. Le didascalie chiare in inglese rendono la visita accessibile anche ai turisti stranieri.
Dal balcone del museo, i visitatori possono godere di splendide vedute sulla piazza principale, offrendo uno scorcio sulla vita quotidiana di Salt.
Il Museo Abu Jaber, situato accanto all'ufficio informazioni turistiche, è un altro punto di interesse culturale da non perdere.
Ospitato in una delle case più antiche e grandiose della Giordania, risalente al periodo ottomano tardivo, il museo offre un'esperienza unica per esplorare e conoscere la storia della città e dei suoi abitanti.
L'edificio stesso è un capolavoro architettonico, costruito tra il 1896 e il 1905 dall'architetto Abdel Rahman al Aqrouq per la famiglia Abu Jaber.
Conosciuto come la Casa Abu Jaber, è considerato l'edificio storico più pregiato di Salt e uno dei simboli architettonici più significativi della Giordania.
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