Nel cuore del deserto del Sahara, la fortezza di Shali Siwa si erge come un'antica sentinella, situata nell'oasi più isolata dell'Egitto, a ben 350 chilometri dalla costa mediterranea.
Infatti, questa straordinaria struttura del XIII secolo, costruita con il "kershef" - un'ingegnosa miscela di rocce saline e argilla - ha protetto i suoi abitanti per quasi 800 anni.
La fortezza, originariamente alta quattro o cinque piani, ospitava centinaia di persone fino a quando le piogge del 1926 non ne causarono il progressivo abbandono.
Oggi, dopo un importante restauro iniziato nel 2018, potrete esplorare gratuitamente questo gioiello architettonico, godendo di viste panoramiche mozzafiato sull'oasi di Siwa.
In questa guida, scoprirete la storia affascinante della fortezza, i suoi segreti architettonici e tutto ciò che dovete sapere per una visita indimenticabile.
La storia della fortezza di Shali Siwa inizia agli albori del XIII secolo, quando quaranta abitanti del villaggio di Aghurmi decisero di fondare un nuovo insediamento più sicuro.
Infatti, il villaggio originario, sede del celebre Tempio dell'Oracolo, non offriva sufficiente protezione contro le frequenti incursioni dei predoni del deserto.
Gli abitanti scelsero strategicamente il sito per la costruzione della fortezza, utilizzando materiali locali facilmente reperibili.
La struttura venne edificata con il karshef, un'innovativa miscela di sale, sabbia e argilla, rinforzata con tronchi di palma.
Questo materiale proveniva dai depositi salini lasciati dall'antico oceano Tetide, che milioni di anni fa ricopriva l'intera regione.
Il nome "Shali" deriva dalla lingua berbera locale e significa semplicemente "città".
Inoltre, nella cultura araba, questo nome porta con sé significati più profondi, evocando concetti di coraggio e forza interiore.
Pertanto, la scelta del nome rifletteva perfettamente sia la funzione pratica della fortezza sia i valori della comunità che la abitava.
La fortezza si dimostrò fondamentale per la protezione della popolazione locale, specialmente contro i temibili Tebu, nomadi del deserto noti per le loro razzie.
Le imponenti mura, che raggiungevano un'altezza tra i quindici e i venti metri, circondavano completamente l'insediamento.
Durante i secoli successivi, la popolazione crebbe considerevolmente, e non potendo espandersi in larghezza, la città si sviluppò in altezza, assumendo l'aspetto di un complesso di torri interconnesse.
La struttura sociale della fortezza era organizzata attorno a dodici tribù berbere, ciascuna guidata dal proprio sheikh, mantenendo una notevole indipendenza fino al 1820, quando l'Egitto conquistò militarmente la regione.
Le strette vie interne, dimensionate appositamente per il passaggio di un solo asino con carretto, creavano un labirinto difensivo naturale.
Per oltre sette secoli, questa straordinaria fortezza ha rappresentato non solo un baluardo difensivo ma anche il cuore pulsante della vita sociale e culturale dell'oasi di Siwa, preservando gelosamente le proprie tradizioni e la propria identità berbera.
L'architettura della fortezza di Shali rappresenta un capolavoro dell'ingegneria antica, distinguendosi per le sue tecniche costruttive uniche e la perfetta armonia con l'ambiente circostante.
Il segreto della longevità della fortezza risiede nell'utilizzo del kershef, un materiale locale straordinariamente resistente composto da una miscela di:
Questo materiale, oltre ad essere economico e facilmente lavorabile, ha dimostrato una notevole durabilità, permettendo alla fortezza di resistere per oltre sette secoli.
Infatti, il kershef si è rivelato particolarmente adatto al clima desertico, garantendo un isolamento termico naturale.
L'imponente struttura si sviluppava originariamente su quattro o cinque livelli, con mura massicce che raggiungevano altezze considerevoli.
Le vie interne, progettate con estrema attenzione, presentavano passaggi stretti e tortuosi, creando un sistema difensivo naturale contro possibili invasori.
Inoltre, la fortezza presentava una caratteristica particolare: non potendo espandersi in larghezza, la città si sviluppò verticalmente, assumendo l'aspetto di un complesso di torri interconnesse.
I passaggi interni, sapientemente progettati, offrivano protezione non solo dagli attacchi nemici ma anche dalle severe condizioni climatiche del deserto.
L'unicità della fortezza si manifesta attraverso diversi elementi architettonici caratteristici.
Le mura esterne, costruite interamente in kershef, creavano una silhouette inconfondibile che ancora oggi domina il paesaggio circostante.
Con il passare del tempo, la struttura ha subito un'interessante evoluzione: molti abitanti locali hanno integrato le antiche mura nelle loro abitazioni moderne, creando una fusione unica tra passato e presente.
Questa integrazione ha dato vita a una straordinaria stratificazione architettonica, dove le tracce storiche si fondono armoniosamente con gli elementi contemporanei.
La fortezza di Shali offre uno spettacolo visivo straordinario che cattura l'immaginazione di fotografi e visitatori, regalando panorami mozzafiato che abbracciano l'intero paesaggio dell'oasi.
Dalla cima della fortezza, lo sguardo spazia su un panorama che racconta la storia millenaria di Siwa.
Infatti, il contrasto tra le distese di palme verdeggianti e le saline scintillanti crea uno scenario di rara bellezza.
Le vedute più suggestive si trovano sul lato orientale della fortezza, dove il deserto si fonde con l'orizzonte in un abbraccio infinito.
Inoltre, le antiche mura di arenaria offrono cornici naturali per fotografare il paesaggio circostante.
La vista panoramica abbraccia non solo l'oasi ma anche le maestose dune del deserto che si estendono a perdita d'occhio, creando un contrasto cromatico straordinario tra il beige delle sabbie e l'azzurro intenso del cielo.
Gli angoli più fotogenici della fortezza includono:
Particolarmente suggestivi sono gli scorci che si aprono tra le rovine, dove la luce filtra attraverso le aperture creando giochi di ombre e luci sulle antiche pareti di sale e argilla.
Le superfici erose delle rovine offrono opportunità uniche per scatti suggestivi, specialmente sfruttando le diverse inclinazioni della luce durante il giorno.
Il momento magico per fotografare la fortezza di Shali è indubbiamente il tramonto.
Durante queste ore, le antiche mura assumono sfumature dorate, mentre le ombre si allungano creando profondità e contrasti drammatici.
Per ottenere gli scatti migliori, è consigliabile:
Posizionarsi sul lato occidentale della fortezza almeno un'ora prima del tramonto per catturare i riflessi dorati sulle pareti di kershef.
Le acque cristalline dei laghi circostanti riflettono il cielo azzurro, creando uno spettacolo naturale imperdibile che amplifica la bellezza della scena.
Pertanto, per i fotografi più appassionati, si consiglia di dedicare almeno due giorni all'esplorazione fotografica della fortezza.
Questo permetterà di catturare sia le atmosfere mattutine, quando la luce è più morbida e diffusa, sia i suggestivi tramonti che tingono di oro le antiche mura.
Per pianificare una visita memorabile alla fortezza di Shali Siwa, alcuni accorgimenti pratici possono fare la differenza tra un'esperienza ordinaria e una straordinaria.
Per garantire un soggiorno confortevole, prepara con attenzione il tuo equipaggiamento.
Gli elementi essenziali includono:
Particolarmente importante è la protezione dall'acqua dei laghi salati.
La concentrazione salina è notevolmente elevata, pertanto dovrai prestare particolare attenzione durante il bagno per evitare che l'acqua entri in contatto con gli occhi, poiché potrebbe causare forte irritazione.
Durante la tua permanenza nell'oasi, alcune regole di comportamento risultano fondamentali per rispettare la cultura locale e garantire la tua sicurezza.
Quando visiti le sorgenti termali, ricorda che la maggior parte si trova in proprietà private.
Pertanto, è necessario pagare un biglietto d'ingresso e rispettare gli orari di apertura.
Le sorgenti possiedono proprietà curative superiori all'acqua di mare normale, quindi seguite le indicazioni locali per beneficiarne al meglio.
Per gli spostamenti, considera che il modo migliore per raggiungere i vari punti di interesse è utilizzare i tuk-tuk locali.
Questi mezzi di trasporto tradizionali sono particolarmente adatti per navigare tra le strette vie dell'oasi e raggiungere le attrazioni più remote.
Se pianifica escursioni nel deserto, ricorda che alcune zone richiedono tariffe specifiche di accesso.
Inoltre, è consigliabile organizzare queste attività attraverso guide locali autorizzate che conoscono perfettamente il territorio e possono garantire la tua sicurezza.
Per quanto riguarda l'abbigliamento, rispetta le tradizioni locali.
Gli abitanti di Siwa mantengono una forte identità culturale, con gli uomini che indossano la tradizionale gallabiya e le donne che prediligono abiti dai colori vivaci con ricami elaborati.
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